giovedì 12 dicembre 2024

CARLO GENTILI dell'ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI ci scrive -

 


Ciao Andrea,

sono Carlo Gentili, e ieri la nostra battaglia per il diritto di partecipazione democratica è arrivata fino alla Corte Costituzionale. Una battaglia che non è solo mia, ma di tutti coloro che, come me, non possono firmare con carta e penna.

 

La SLA mi ha tolto la possibilità di muovermi e di parlare, ma non la determinazione di partecipare alla vita democratica del nostro Paese. Quando ho provato a sostenere una lista elettorale la scorsa primavera, mi sono trovato davanti a un paradosso: la mia firma digitale, valida per quasi tutti gli atti della mia vita quotidiana, compresi referendum e proposte di legge, non ha valore per la sottoscrizione delle liste elettorali.

 

Ieri mattina, attraverso la voce degli avvocati Filomena Gallo e Giuliano Fonderico, ho potuto finalmente portare la mia esperienza e la mia storia davanti alla Consulta

Ho voluto dimostrare come, nel 2024, sia inaccettabile che la tecnologia, invece di abbattere barriere, diventi uno strumento di esclusione.

 

Andrea, non è una questione di privilegio, ma di diritto. Da luglio abbiamo una piattaforma pubblica per le firme digitali su referendum e leggi di iniziativa popolare. Come si può giustificare che questa stessa firma non valga per presentare una lista elettorale?

 So perfettamente di non essere solo in questa battaglia. Con me ci sono tante altre persone, come Sabrina Di Giulio, che vivono la mia stessa condizione. Non chiediamo privilegi, ma solo di poter esercitare i nostri diritti costituzionali con gli strumenti che oggi la tecnologia ci mette a disposizione.

 

La decisione della Consulta potrà segnare una svolta storica. Non solo per me, non solo per chi vive la mia condizione, ma per l'idea stessa di democrazia nel nostro Paese. Una democrazia che non può permettersi di escludere nessun cittadino e cittadina.

 

Aspettiamo con fiducia e speranza la decisione che prenderà la Corte costituzionale. Se il ricorso verrà respinto, dovremo riportare il tema in Parlamento.

 

Se il ricorso verrà accolto, la Corte rimuoverà il divieto a firmare digitalmente la presentazione delle liste per le persone disabili gravi.

Saranno poi Governo e Parlamento i responsabili dell’attuazione della sentenza.

L’Associazione Luca Coscioni proporrà che, per rendere operativa la firma digitale delle liste, sia usata la piattaforma pubblica già attiva per referendum e leggi di iniziativa popolare. Inoltre, proporremo anche che la possibilità di sottoscrizione telematica delle liste e delle candidature sia aperta a tutte le persone, sempre attraverso la piattaforma.

 

Continuerò questa battaglia, a fianco di mio fratello Marco, Co-Presidente dell’Associazione Luca Coscioni. Continueremo con determinazione, con la forza delle idee e del diritto. E so che posso contare su di te.

 

Per una democrazia senza barriere,

 

Un caro saluto

 

Carlo Gentili
Associazione Luca Coscioni

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO