Il governo Meloni sta smontando pezzo dopo pezzo il diritto di protesta pacifica in Italia.
Da tempo abbiamo lanciato l’allarme sul progressivo restringimento dello spazio civico in tutta Europa.
Alle richieste di cambiamenti e diritti si risponde con manganelli e lacrimogeni, persino quando a manifestare sono persone minorenni.
E il cosiddetto “pacchetto sicurezza” si inserisce in questo quadro preoccupante, facendo fare all’Italia un balzo indietro nel tempo che non può e non deve passare sotto silenzio.
Daspo per chi non ha ancora una condanna definitiva, pene per chi fa resistenza passiva in prigione, rischio di finire in carcere per chi blocca una strada col proprio corpo, ma non con un trattore.
La ricetta perfetta per mettere a tacere il dissenso.
Dopo l’ok della Camera, ora la parola passa al Senato. Facciamoci sentire! Condividi l'appello con le persone che conosci. Protestare pacificamente è un diritto fondamentale e irrinunciabile per tutti e tutte noi.
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