CARNEVALE
Le cinque e sedici .
I cassettoni aperti per custodire vestiti quasi nuovi
e la mia maschera che non conosce riposo .
Sprofondo in un divano rosso che solo ne arreda la mente .
Idee di coriandoli decorano le strade ,
la festa è finita
tutto tace .
Troppo poco corpo per abbandonare il vestito .
Il mio carnevale non ha tempo
vivendo come camaleonte di me stesso
incapace di appartenere ad un arcobaleno vero ..
Nessuno abile quanto me.
Nessuno finge più di mè .
Confondo ma non fondo , apprezzo ma non amo .
Perchè macchina imita , non gode .
Ma a febbraio esisto
anche il pianto diventa legge ,
e solo tra stelle finte e filanti
io sono .
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