ROMA -«Domani vi troverete senza lavoro, vi faccio licenziare, non sapete chi sono io e a chi sono figlio, sono il figlio di Antoniozzi, il parlamentare, vi faccio fare una brutta fine, conosco il Questore di Roma».
Non è solo la più classica delle minacce alla Totò, quella pronunciata lo scorso mese dal figlio del parlamentare di Fratelli D’Italia, Alfredo Antoniozzi, all’indirizzo di due carabinieri.
Pena sospesa. Hanno patteggiato Tancredi Antoniozzi e Vincenzo Palma, entrambi 21enni, accusati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, il primo anche di guida in stato di stato di ubriachezza, per aver picchiato due carabinieri che li avevano fermati per un controllo su corso Vittorio Emanuele II la notte del 18 aprile scorso a bordo di una Range Rover Evoque. Antoniozzi è il figlio di Alfredo, deputato di Fratelli d'Italia, ex Dc e Forza Italia, già parlamentare europeo e prima ancora anche assessore alla Casa nella giunta Alemanno, già interrogato dai carabinieri per la rissa scoppiata a Cortina a Capodanno 2022 fra un gruppo di ragazzi romani e un altro di trevigiani fuori da due locali notturni.
Questa volta la storia è diversa e quella notte nel centro di Roma è dovuto intervenire direttamente il padre parlamentare al quale i carabinieri hanno affidato il fuoristrada del figlio appena arrestato.
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