mercoledì 3 aprile 2024

Il Tar boccia il Comune di centrodestra sul diritto di culto: “Trovi un luogo per la festa di chiusura del Ramadan”I

 


TURBIGO ( Mi ) - Comune di destra con sindaco della Meloni -

Un precedente simile nel Milanese risale al 2019, quando il Tar della Lombardia obbligò il Comune di Magenta a concedere alla locale comunità islamica uno spazio per santificare la Festività del sacrificio. 

Il giorno di Pasqua, lo stesso tribunale amministrativo, è intervenuto una seconda volta contro il Comune di Turbigo, intimando al sindaco Fabrizio Allevi (FdI) di rispondere alla sua comunità musulmana — «composta da alcune centinaia di persone cui vanno aggiunti anche coloro che prendono parte alle iniziative» — «entro le 14 del 5 aprile 2024 alla richiesta di concessione di un luogo al chiuso o all’aperto per celebrare la festa di fine Ramadan (l’Eid al-Fitr, prevista per il 10 aprile ndr) e, nel caso di risposta negativa, avrà cura di indicare eventuali spazi che sarebbero stati idonei all’utilizzo e le ragioni della loro indisponibilità».

L’associazione islamica aveva fatto richiesta il 26 febbraio «affinché il Comune provvedesse a mettere a disposizione per il 9 e 10 aprile 2024, tra le 7 e le 11, uno spazio coperto o scoperto, in cui poter festeggiare». Un tempo considerato congruo anche dal presidente della V sezione del Tar, Daniele Dongiovanni, che ricorda come lo stesso statuto comunale prevede che a ogni istanza il Comune dovrebbe provvedere «entro 30 giorni dalla data di protocollo, termine ormai scaduto». Ma la risposta dell’Amministrazione non è mai arrivata.

( Corriere della sera )

 Dopo il caso dell’oratorio di Renate (in Brianza) destinato ai musulmani (contro cui si è scagliata la Lega, che pure aveva proposto lo spazio), si alza un nuovo polverone. Ma l’ordinanza, spiega l’avvocato Luca Bauccio, legale che col collega Aldo Russo segue l’associazione «Moschea Essa», «ricorda che i Comuni sono sottoposti alla legge e che disparità e discriminazioni non sono tollerabili in un paese democratico».

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO