Cinquanta euro per lavorare quattordici ore al giorno, con due piccole pause, in un ristorante. Per fare che cosa? La cameriera, ma anche pulire i bagni, attaccando alle sette e 30 di mattina e finire dopo mezzanotte, senza contratto, tutto in nero, "perché il Covid ci ha massacrato e stiamo ancora a tentà di ripijasse", spiega il datore di lavoro ripreso da una telecamera nascosta. Il video è stato proiettato martedì scorso 5 marzo, al Teatro Brancaccio di Roma, in occasione delle celebrazioni per i 74 anni della Uil. Durante l'incontro, sono state presentate le testimonianze di ragazzi sfruttati e sottopagati, “fantasmi” li definisce il sindacato, che ha deciso di rilanciare la battaglia contro il precariato ed il Jobs act avviando una nuova stagione di mobilitazione.
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