La rubrica " L'amaca " de La Repubblica riportava ieri una riflessione di Michele Serra circa una presa di posizione di un vescovo italiano .
In sostanza il vulnus era il divieto di persone divorziate, separate, che non frequentano la chiesa a fare da padrini o madrine in occasioni di battesimi o cresime .
Serra pone una domanda: " rispetto alla fame ,alle migrazioni , alle guerre, allo schiavismo ...che interesse può avere stabilire il curriculum per fare il padrino o la madrina per fare il padrino o la madrina di battesimi e cresime , posto che in genere è una cosa che si fa per amicizia, o per parentela, o per affetto, non certo per delega pontificia ? "
Orbene diversi anni fa miei conoscenti sposati civilmente non poterono fare da padrino / madrina in quanto la donna veniva da un divorzio .
E il papa benedice la papessa non sposata con figlio e compagno ....finito sulla cronache ....
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