giovedì 29 febbraio 2024

Studenti manganellati per "proteggere i luoghi sensibili", ma andavano in direzione opposta

 


PISA-Per il ministro dell'Interno lo scopo era evitare che il corteo raggiungesse la sinagoga e la torre.

La procura ha incaricato i carabinieri di ricostruire cosa è accaduto e al vaglio ci sono diversi video, tra cui quelli della Digos. I punti da accertare sono tanti, a iniziare dalla gestione della piazza. Chi ha fatto partire la carica? Poi ci sono le condotte dei singoli agenti che hanno materialmente colpito i ragazzi. Altro punto controverso è il percorso del corteo studentesco improvvisato, 

Le cariche sono avvenute in via San Frediano, nel centro di Pisa. "Siamo intervenuti per difendere la sinagoga di Pisa. Non dimentichiamo che si è agito per proteggere obiettivi sensibili", dice il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi

Quali erano gli obiettivi sensibili? Parliamo della sinagoga e della torre. Punti che però si trovano in direzione opposta al percorso dei ragazzi. "Il nostro corteo doveva finire al Polo didattico di San Rossore, come poi avvenuto, non in altri punti della città", racconta Giacomo.

Gli "obiettivi sensibili" citati da Piantedosi sono proprio in direzioni diverse: la sinagoga a est, la torre e nord. I ragazzi erano diretti a ovest. 

Un'altra ragazza riferisce che il gruppo voleva raggiungere piazza dei Cavalieri, dove si affaccia la sede centrale dell'Ateneo, ma è stato fermato prima. Anche questa piazza nulla ha a che vedere con Torre e Sinagoga. "Siamo partiti da piazza Dante dove ci eravamo radunati per fare una passeggiata in giro per la città ma dopo poche decine di metri abbiamo trovato lo sbarramento di polizia che ha poi caricato una manifestazione assolutamente pacifica, ma determinata ad andare avanti per portare solidarietà al popolo palestinese", racconta la giovane.


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