"Tirata come un cane e tenuta così per tre ore e mezzo. È stato choccante, un'immagine pazzesca”. Come aveva raccontato in una lettera di denuncia al suo avvocato Eugenio Losco, Ilaria Salis è entrata legata mani e piedi e tenuta al guinzaglio da due agenti di scorta di un corpo speciale con mimetica, giubbotto antiproiettile e passamontagna nell’aula del tribunale di Budapest dove oggi è cominciato il suo processo.
La procura di Budapest ha chiesto 11 anni di carcere, la prossima udienza fissata il 24 maggio. La ragazza è nella prigione di massima sicurezza in Ungheria da oltre un anno, con l’accusa di aver aggredito due nazisti in occasione della “Giornata dell’onore”. Picierno: “Governo immobile perché Orban è amico di Meloni?”
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