martedì 21 novembre 2023

I SUPER RICCHI CI FANNO CREPARE !

 


PER INGIUSTIZIA CLIMATICA !

Un’espressione che, a prima vista, può sembrare astratta.

Per renderla più tangibile, si può partire dal suo contrario. Ingiustizia climatica significa che, nell’arco di un anno, una persona che fa parte dell’1% più ricco dell’umanità genera i gas ad effetto serra che qualsiasi altro essere umano produrrebbe in quasi 1.500 anni. Le conseguenze, però, le paghiamo tutti. Anzi, le paga soprattutto chi non ha colpa, considerato che il 97% delle persone colpite dai disastri climatici vive nei Paesi in via di sviluppo.

Ad accendere i riflettori su queste clamorose storture è un nuovo studio pubblicato da Oxfam e realizzato in collaborazione con lo Stockholm Environment Institute.

Come i super-ricchi contribuiscono alla crisi climatica

Il report suddivide la popolazione in diverse categorie di reddito. Alla base della piramide c’è il 50% più povero dell’umanità, responsabile appena dell’8% delle emissioni legate ai consumi. Poi c’è un 40% che si colloca a metà strada e genera il 43% delle emissioni legate ai consumi. Tutti gli altri gas serra, cioè poco meno del 50% del totale, sono imputabili al 10% più ricco.

Questi dati, da soli, evidenziano già una sproporzione palese. Ma all’interno di questo 10% Oxfam individua l’élite delle élite, cioè l’1% di super-ricchi. Sono 77 milioni di persone, su un totale di circa 8 miliardi, e contribuiscono al riscaldamento globale in tre modi distinti. Il primo sta, appunto, nei consumi legati al loro stile di vita; e se per le persone “normali” ciò significa nutrirsi, spostarsi, vestirsi e dare energia alle proprie case, per loro significa anche concedersi hobby tanto lussuosi quanto deleteri, come i viaggi a bordo dei jet privati.

Ma la maggioranza dei gas serra che generano (si parla del 50-70%) ha un’origine diversa, cioè i loro investimenti finanziari. Che, spesso e volentieri, privilegiano settori dall’impatto climatico e ambientale catastrofico. Già nel 2022 Oxfam si era focalizzata su 125 miliardari. Scoprendo che, mediamente, ciascuno di essi riversa in atmosfera 3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno attraverso i propri investimenti. Il terzo e ultimo modo in cui i super-ricchi alimentano la crisi climatica sta nella loro influenza sui media, sull’economia e sulla politica.

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