VARESE - Lunga vita alla signora Anna (nome di fantasia) che a 102 anni riuscirà (forse) dopo sette mesi di battaglia a fare una visita. A dicembre se tutto va bene coronerà infatti l’obiettivo di essere sottoposta agli esami audiometrici necessari e dunque a ottenere il “via libera” del medico prescrittore per ottenere il rimborso degli apparecchi acustici. Dopo sette mesi di battaglia, visto che la vicenda è cominciata lo scorso maggio.
La questione è parecchio complicata e a riassumerla ci prova il figlio, ingegnere varesino, L.B. «A maggio ci hanno prescritto visita ed esame audiometrico per per autorizzare il supporto all’acquisto di apparecchi acustici - racconta -. Abbiamo trovato posto all’ospedale di Saronno, dove in sostanza siamo stati per niente un paio di settimane fa, perché dopo alcuni accertamenti in ogni caso mancava il medico prescrittore e dunque non avremmo potuto completare la pratica». A questo punto, con una nuova ricetta, il figlio della signora Anna torna a Varese, si fa consigliare su come muoversi, riesce dunque a capire che bastano due esami audiometrici e non quattro ma è assolutamente necessaria la firma del medico prescrittore.
Dove poter fare tutto questo in tempi stretti e praticamente in contemporanea senza perdere altro tempo e separando gli accertamenti dalla firma? «Ho trovato un poliambulatorio privato convenzionato, appuntamento comunque a dicembre». Per curiosità, dice, ha comunque chiamato al call center del servizio di prenotazione regionale. «E la risposta è statala seguente: non solo in zona varesina, ma in tutta la Lombardia non c’era nemmeno un posto libero per la visita con il medico prescrittore e dunque non mi hanno prospettato una data possibile, neanche per gli esami audiometrici. ( La prealpina )
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