Saltano i limiti agli stipendi statali dei dirigenti che lavoreranno allo Stretto di Messina. Nell'ultima bozza disponibile del decreto "Asset e investimenti", il provvedimento Omnibus atteso lunedì in Consiglio dei ministri, c'è un articolo, il 15, che riguarda la società per il Ponte sullo Stretto. Nell'articolo su "Disposizioni urgenti per garantire l'operatività della società concessionaria di cui all'articolo 1 della legge 17 dicembre 1971, n.1158" è previsto che alla società «non si applicano» le disposizioni di alcuni commi del decreto legislativo del 2016, quelli che prevedono il limite di 240 mila euro dei compensi massimi per amministratori, i titolari e componenti degli organi di controllo, i dirigenti e i dipendenti.
Insorgono le opposizioni. A cominciare dal Pd: «Diceva mia nonna che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi - twitta il deputato dem Emiliano Fossi - ora si dice che la destra fa i ponti ma... non i tetti. In particolare quelli agli stipendi. Dicono no al salario minimo e poi tolgono il tetto ai compensi dei manager della società per il Ponte Sullo Stretto. Vergogna»
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