"Dividersi tra indulgenti e proibizionisti può rassicurare forse gli elettorati di riferimento e creare nuovi consensi, ma non aiuta a capire i bisogni e i desideri profondi che animano questi raduni".
"L'atteggiamento è miope". E la norma? "Fallimentare".
È con la ferma pacatezza di sempre che don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, boccia lo spirito del decreto anti-rave varato dal governo Meloni.
La sua conoscenza del mondo giovanile va oltre ogni steccato. Un pastore che da trent'anni continua a fare, con tutta la sua rete, una tenacissima battaglia laica contro mafie e corruzione.
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