CLIVIO ( VA ) Si tratta del maresciallo della Guardia di Finanza Luigi Cortile e della signora Nella Marazzi Molinari.
La notizia è stata confermata dall’ambasciata israeliana a Roma: gli “Schindler di Clivio” avranno a breve il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni e il posto che meritano allo Yad Vashem di Gerusalemme, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah che raccoglie le storie di quasi 28mila non ebrei che richiarono la vita - e in molti casi la persero - per aiutare gli ebrei durante la persecuzione nazista.
Luigi Cortile Nato a Nola nel 1898 in una povera famiglia contadina, da reggente la Stazione di Clivio, Cortile aiutò centinaia di perseguitati dal nazifascismo a superare il confine italo-svizzero.
Insieme a lui, operarono segretamente nella Resistenza aderendo alla cellula Oscar collegata al movimento scout delle Aquile Randagie, anche don Pozzi (bustocco morto a Clivio nel 1963 dopo aver rischiato la stessa fine del maresciallo Cortile) e la parrocchiana “Nellina” deceduta nel 1987 senza che si conoscessero le sue gesta eroiche
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