venerdì 23 settembre 2022

ALTRO CANDIDATO DELLA DESTRA IN GALERA

 


Piera... io posso corrispondere al momento di tre al massimo quattro paesi, e basta. E sono: Carini, Torretta, Cinisi, Terrasini». «Bravo». «Da lì io non mi sposto più perché non voglio più avanzare».

 E’ una delle conversazioni intercettate dai Carabinieri tra Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, entrambi arrestati nella notte per voto di scambio politico-mafioso. con Salvatore Ferrigno, candidato del centrodestra per le elezioni regionali tra le fila di Popolari e Autonomisti di Raffaele Lombardo, lista della coalizione di centrodestra che supporta il candidato governatore Renato Schifani,. «Sicché, Lo Duca, anche in ragione della sua “amicizia” con il candidato, che sarebbe stata a quest’ultimo chiaramente evidente, allorché avrebbe ricevuto il messaggio di Lo Iacono, quantificava la propria richiesta di denaro in cinquemila euro per ognuno dei quattro comuni («non meno di cinque a paese»), scrive il gip Fabio Pilato nella misura cautelare. 

Le telecamere piazzate dai carabinieri di Palermo lo scorso 17 settembre hanno ripreso la consegna di denaro da parte del candidato dei Popolari Autonomisti all’Ars Salvatore Ferrigno a Piera Loiacono, intermediaria tra il politico e il mafioso Giuseppe Lo Duca. I soldi, secondo i pm, erano destinati a Lo Duca. Sia Lo Duca che Ferrigno e la donna sono stati arrestati per scambio elettorale politico-mafioso. Ferrigno e la Loiacono si incontrano in un bar di Carini: «Alle 20:18 - scrivono i carabinieri - si aveva modo di riprendere Ferrigno nell’atto di prendere qualcosa dalla tasca dei pantaloni per poi consegnarla alla Loiacono che repentinamente riponeva tutto nella borsa».

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