venerdì 12 agosto 2022

TENTA DI UCCIDERE FIGLIA LESBICA E COMPAGNA .

 


SALERNO -E’ la storia di Francesca e Immacolata, la prima di Crotone, la seconda della provincia di Napoli, arrivate a Salerno per lavorare. «Eravamo a Salerno a casa di una parente, perché lunedì avremmo iniziato a lavorare in un negozio. In quella casa c’erano anche mia madre e mio padre, che sapevano della nostra relazione che va avanti da più di un anno. Quella sera abbiamo notato che era già alterato dall’alcol, e continuava a ripetere di voler prendere 30 anni di carcere.

Ma non abbiamo dato peso a queste parole, conoscendolo. Ci chiede poi di uscire per prendere un caffè, ma mi accorgo che ha un coltello e inizio ad avere paura. Appena la mia ragazza mi abbraccia, lui ci prende e ripete «voglio fare 30 anni di carcere», e poi «voi volete morire insieme? E’ arrivato il momento.

Estrae un coltello e punta Francesca, io provo a difenderla e vengo colpita. Entrambe abbiamo riportato qualche ferita, ma siamo riuscite a scappare. Fino alle 5 del mattino ci ha inseguite e minacciate. Abbiamo denunciato tutto alla polizia che ci ha aiutato a tornare a Crotone in sicurezza. Lui ad oggi nega tutto, ma abbiamo le prove di quello che ha fatto», racconta Immacolata che si è rivolta al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli .

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