RICCIONE INSICURA ' Paola Racca, vedova di Valerio Negrini, il quinto Pooh, storico autore dei testi delle canzoni dei Pooh sbugiARDA IL FIGLIO DI FACCHINETTI

 

RICCIONE - Il Centro sinistra ha riconquistato Riccione da pochi mesi e Francesco Facchinetti ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la città è insicura e non ci porterebbe mai i figli -

Gli risponde Paola Rocca , vedova di Valerio Negrini .

Sono 17 anni che vado in vacanza lì, Riccione me l’ha fatta conoscere tuo zio Valerio e posso dire che mia figlia è cresciuta con le vacanze tra viale Dante e viale Ceccarini, in 16 anni di sua frequentazione mai si è sentita in pericolo».

«Come in tutti i posti anche a Riccione si può incappare nella cosiddetta gentaglia ma tra questo e dire che fa paura e che non ci porteresti i tuoi figli beh, permettimi di dire mi sembra un esagerazione. Poi uno è libero di preferire la Sardegna o Ibiza».

 «️Sai caro Francesco, sono quasi 10 anni, purtroppo che faccio da madre e padre a Ginevra, la persona più importante della mia vita, l’aria che respiro e il motivo per il quale apro gli occhi ogni singola mattina e potrai ben capire che mai e poi mai metterei mia figlia anche solo in una situazione di disagio fisico ed emotivo, figuriamoci se la porterei in un luogo, oltretutto di vacanza per cui non necessario, dove non è sicura». 

Ecco quindi una disamina sull’attualità: «Siamo appena rientrate da Riccione, caro Francesco, e credimi, mai come quest’anno i turisti potevano contare su controlli che spaziavano dal cielo, dalla terra e dal mare. Bisognerebbe rendersi conto come certe affermazioni, magari fatte per ignoranza, possano rovinare l’immagine, il lavoro, i sacrifici di una comunità che ha sempre fatto dei sacrifici». 

Infine Racca scrive rivolgendosi ancora a Facchinetti: «Sei un personaggio pubblico, le tue affermazione hanno un certo peso per cui, prima di affermare certe cose ti suggerisco di andare a mangiare qualche piadina in quel di Riccione, guardarti intorno e sentire il calore che ti può offrire. Magari non cambierai idea ma ti garantisco che tornerai a Mariano Comense con la nostalgia di quei posti».( Da Corriere romagna )