BULGARIA - Secondo la tradizione, i bulgari dovrebbero raccoglierne 77 e mezzo e intrecciarle in una ghirlanda da appendere alla porta di ingresso. La “mezza” pianta medicinale viene considerata la pianta sconosciuta, che nessuno riesce a riconoscere ma a cui si attribuiscono poteri curativi molto speciali.
Esistono diversi rituali, uno di questi prevede che le ragazze non sposate lascino cadere mazzi di fiori e anelli in una brocca di acqua alla vigilia di Enyovden, acqua chiamata “silenziosa” per i suoi poteri speciali, custodita da un indovino tutta la notte. Al mattino seguente una ragazza vestita da sposa e con gli occhi bendati, estrae gli anelli predicendo i futuri mariti delle altre ragazze.
Molti rituali un tempo prevedevano l’impiego del vino e ancora oggi vino ed erbe aromatiche vengono utilizzati, anche perché si ritiene che questa bevanda abbia il potere di connettere gli umani agli dei.
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