AOSTA -Ha un nome il cadavere trovato ieri sera dietro le piscine di Aosta, in una buca coperta di fango. Si tratta di Jessica L. , 32 anni, di Aosta.
La salma è stata ritrovata dalla Polizia grazie a una segnalazione, le cui circostanze sono tuttavia avvolte dal massimo riserbo. Grazie ad essa, gli agenti della Squadra Mobile sono arrivati al punto, lungo l’argine della Dora, in cui, scavando, è emerso il corpo. La buca, lunga un paio di metri, larga uno e profonda una cinquantina di centimetri, non è lontana dalla pista ciclabile lungo cui molti aostani vanno a correre o a fare movimento.
Il luogo presenta tracce evidenti della presenza di senza tetto, così come di una sorta di accampamento all’addiaccio, testimoniato da vestiti, coperte, bottiglie vuote e rotte e pentole. Dai primi riscontri, viste le condizioni del cadavere, il decesso viene ricondotto a diversi giorni fa. Ad orientare significativamente le indagini potranno essere le indicazioni attese dall’esame autoptico.
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