L’ennesima truffa agli anziani è andata in scena nel pomeriggio di sabato in zona Trastevere. A chiamare è stato proprio l’anziana vittima, che agli agenti del commissariato intervenuti sul posto ha raccontato di avere ricevuto una telefonata in cui un uomo, che si è presentato come un maresciallo dei carabinieri, gli ha riferito che una sua lontana parente era stata coinvolta in un incidente. Poi è stata la volta di un sedicente avvocato, che ha intimorito ancora di più il pensionato mettendolo in guardia: o consegnava il denaro che aveva a casa per “pagare la cauzione”, o la parente sarebbe finita, e rimasta, in carcere.
L’anziano si è fidato. In ansia per le sorti della presunta cugina, incalzato dai truffatori - che hanno ormai affinato la tecnica per far montare paura e preoccupazione nelle vittime - ha accettato di consegnare quanto di valore aveva in casa: alla sua porta si è presentato un uomo che, identificandosi come il figlio dell’avvocato, ha preso dalle sue mani 7.000 euro in contanti e altri 11.000 euro circa di gioielli. Poi si è allontanata, lasciando la vittima smarrita, confusa e preoccupata.
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