ROMA-Marchiata sulla pelle bianca e morbida come è quella dei bambini. Con uno spillo e sicuramente tra tante lacrime.
Tre lettere incise in caratteri latini che hanno il sapore dell'infamia, del razzismo, della violenza: "xiù", che in cinese significa "vergogna".
La vittima è una bambina cinese di tre anni che vive a Roma, nel quartiere della Garbatella, e che i genitori hanno trovato sanguinante quando è tornata a casa dalla scuola dell'infanzia.
Per il momento è stato iscritto nel registro degli indagati un maestro di una scuola del
la Garbatella ma l'uomo avrebbe già dimostrato agli inquirenti la sua estraneità ai fatti.
ntanto è di lesioni volontarie aggravate dall'odio razziale il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nel procedimento aperto nei mesi scorsi. Quando quel giorno i genitori, commercianti nella Capitale da tre anni, hanno visto la ferita sulla pelle della figlia, a quanto sembra sul braccio, si sono disperati e preoccupati l'hanno portata immediatamente in ospedale. Lì hanno sporto denuncia per lesioni.
L'incisione, che sarebbe stata eseguita con uno spillo, ci ha messo ben venti giorni a guarire e la mamma e il papà sperano che non ne rimanga traccia in futuro, soprattutto nella memoria della bimba che oggi non frequenta più lo stesso istituto.
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