martedì 19 aprile 2022

LA TERZA PIUMA ci spiega il suo scopo

 



BERGAMO - II - 

Lo scopo non è insegnare, ma stimolare a una riflessione, perché non ci sono formule o pozioni magiche per stare bene con se stessi o il mondo nel quale abitiamo, ma solo azioni da compiere e attenzioni da prestare, per questo motivo nel nostro spazio sono banditi i prodotti usa e getta. Riuso, recupero, riciclo e sostenibilità ambientale sono i concetti che cerchiamo di promuovere a 360°.

Un altro tema promosso a tutto tondo dall’Associazione La Terza Piuma è l’organizzazione di Mercati dell’usato nei quartieri della città. L’idea nasce in collaborazione con le Reti Sociali di quartiere per assolvere diversi obiettivi, concordati con il servizio comunale:

    • organizzare un’attività mensile per far si che la cittadinanza si riappropri degli spazi cittadini, li viva e li faccia vivere; l’appuntamento prevede il coinvolgimento delle associazioni di quartiere per raccogliere fondi, promuovere iniziative o semplicemente per farsi conoscere. L’appuntamento rende viva una piazza, che solitamente è solo un luogo di passaggio e una volta al mese ridiventa “polis”: luogo di incontro e di discussione di temi politici, ovviamente non nel senso partitici.

      • Il mercato, avendo cadenza mensile, aiuta chi vende, sotto diversi aspetti. Alcune persone sono segnalate dai servizi sociali del Comune, quindi un appuntamento mensile semplicemente “le fa uscire di casa”: persone sole, senza famiglia che trovano in questo appuntamento un motivo per conoscere persone nella loro stessa situazione, con le quali confrontarsi. Durante il mese preparano la bancarella e questo le tiene occupate, lontane dalla routine quotidiana. Vantaggi, ovviamente anche economici: spesso la pensione minima non basta e quindi vendere al mercato le aiuta ad arrotondare.
        • Il mercato favorisce l’ambiente: vengono rimessi in circolo vestiti, libri o altra oggettistica che verrebbe spesso buttata in discarica perché non più utile. Spesso si vendono anche pezzi per riparare oggetti (o automobili!) e quindi, indirettamente, si mettono in circolo altri beni che andrebbero tra i rifiuti speciali
        • Favorisce chi compra, i prodotti di seconda mano costano meno e quindi si aiutano le famiglie che vogliono risparmiare, ma non solo, anche chi è più attento al consumo e compra per scelta vestiti o oggetti usati per non alimentare le aziende dalle multinazionali delle “fast fashion”.
    • CONTINUA 

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