giovedì 14 aprile 2022

DOPO LA MELONI ANCHE ALLA LEGA NON PIACE " BELLA CIAO " ( CANTATA ANCHE DALLA RESISTENZA UCRAINA )

 


FAENZA - Alla Meloni dette fastidio sapere che alcuni parlamentari europei cantarono Bella Ciao , ed ora , in circostanze diverse , ai leghisti da fastidio che i ragazzi imparino Bella Ciao nell'ora scolastica  di musica .

Imparare a memoria “Bella Ciao” per le vacanze di Pasqua? Meglio il “Va, pensiero” di Giuseppe Verdi. A sostenerlo è Gabriele Padovani, consigliere comunale del Gruppo Misto a Faenza, che rispolvera così una delle passioni musicali più tipiche della Lega, il partito che aveva lasciato tra le polemiche solo pochi mesi fa.

A muovere l’indignazione del politico faentino è il compito che la docente di musica di una scuola media della città manfreda ha assegnato alla propria classe per la pausa pasquale delle lezioni. La consegna dell’insegnante, riportata sui diari dagli studenti, recita infatti “Studia canzone Bella Ciao e fare il video”: un invito a imparare il canto più rappresentativo della Resistenza italiana al nazifascismo, favorito probabilmente dalla vicinanza temporale della Pasqua di quest’anno con la ricorrenza del 25 aprile.

Vuol fare addirittura una interrogazione al sindaco .
Dello stesso tenore il consigliere regionale  della Lega .

Ma per Carlo Boldrini - figlio del partigiano Arrigo, il comandante 'Bulow' - "Bella ciao non è un canto di parte, è un canto unitario degli antifascisti. Chi afferma il contrario non conosce la storia, ma non me ne stupisco: è ormai da 30 anni che ci troviamo in un clima di revisionismo storico"


Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO