mercoledì 9 marzo 2022

SCOPERTA ODIATRICE SERIALI DI DRAGHI E BONACCINI

 



BOLOGNA - Aveva iniziato contestando le scelte del Governo e le raccomandazioni dei medici per contrastare il Covid. Col passare del tempo il suo dissenso è diventato odio e si è trasformato in pesanti insulti e minacce.
 I ‘bersagli’ preferiti erano il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Al premier scriveva mail in cui lo definiva “mascalzone in cravatta peggio di un mafioso”, augurandogli di “bruciare all’inferno”. Contro Bonaccini si scagliava definendolo “delinquente”, dicendo “vorrei vederti in galera”, augurando anche la morte dei suoi famigliari. 


Ma gli agenti della Polizia Postale di Bologna sono risaliti a lei, attraverso complesse indagini informatiche: una quarantenne bolognese che, tramite la propria casella di posta elettronica, ha più volte minacciato Draghi e Bonaccini con numerosi messaggi ai loro indirizzi e-mail istituzionali. Dalle perquisizioni effettuate assieme alla Digos, dal telefono della donna sono uscite anche altre numerose mail per altri politici. ( Da Dire )

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