Il checkpoint che collega la città ucraina di Solotvino a quella romena di Sighetu Marmatiei è diventato una delle principali vie di fuga degli ucraini dal 24 febbraio scorso, quando è iniziata l'invasione del Paese voluta da Putin.
Un ponte di peluche per alleviare il dramma dei bambini in fuga dall'Ucraina sotto le bombe.
Così la guardia di frontiera romena, insieme ai tanti volontari accorsi ad aiutare i rifugiati, ha deciso di trasformare lo storico ponte sul fiume Tibisco.
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