A confermare che L. sia stato ucciso sono stati i primi elementi emersi dall’autopsia effettuata dal medico legale . Sul corpo dell’uomo, che era scomparso nei primi giorni dell’anno, sono state rilevate tre ferite e fratture craniche non compatibili con il luogo del ritrovamento. Inizialmente, tra le ipotesi valutate, quella per cui il 56enne fosse caduto dalla bicicletta, recuperata poco distante, e che poi il cadavere fosse stato spinto dalla corrente, ma le fratture e le ferite hanno convinto gli inquirenti a ipotizzare la morte violenta.
In passato era finito più volte nei guai per maltrattamenti ai danni della moglie: l’ultimo tre mesi e mezzo prima di sparire. In quell’occasione era stato denunciato perché la donna era stata ricoverata all’ospedale Brotzu con lesioni al viso, e aveva poi raccontato che le erano state inferte con un bastone dal marito.
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