mercoledì 23 febbraio 2022

CON VENTI MINUTI DI ATTIVITA' FISICA AL GIORNO SI TOGLIE IL .......DI TORNO ( DOPO I 70 ANNI )

 



Non c’è bisogno di grandi sforzi: bastano 20 minuti al giorno di allenamento per allontanare le probabilità di sviluppare malattie cardiache come lo scompenso cardiaco nei decenni successivi.

Così recita uno studio condotto in Italia e pubblicato sulla rivista Heart chiamato “Progetto Veneto Anziani (ProVA)”. La ricerca, a cui hanno partecipato 3099 volontari dai 65 anni in su, è una delle prime a valutare i benefici di una conversione tardiva allo “sport” sui rischi di ictus, infarto o insufficienza cardiaca.
I ricercatori hanno cominciato a effettuare le prime valutazioni della salute dei partecipanti tra il 1995 e il 1997, con una dettagliata anamnesi,  una serie di esami del sangue e indagini ecografiche. Il check up è stato ripetuto a distanza di 4 e 7 anni.

La salute di tutti i partecipanti è stata quindi monitorata grazie ai dati raccolti negli archivi sanitari.  Durante il periodo di monitoraggio sono state effettuate 1037 nuove diagnosi di malattie cardiache, insufficienza cardiaca e ictus.

Chi aveva aumentato il livello di attività fisica o si era mantenuto attivo nel tempo, indipendentemente dal sesso, aveva avuto un rischio minore di malattie cardiovascolari. Chi invece aveva ridotto l’attività fisica aveva aumentato le probabilità di sviluppare malattie cardiache. La più maggiore riduzione del rischio è stata osservata per i nuovi casi di malattia coronarica e insufficienza cardiaca in tarda età.

 Non è stata osservata alcuna associazione significativa tra attività fisica e ictus. L’attività fisica che assicura i benefici maggiori è quella di intensità media-vigorosa di durata tra i 20 e i 40 minuti svolta quotidianamente. HD



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