Eppure la scorsa domenica una trentenne, portata al santuario dai famigliari terrorizzati dal suo stato di disagio, ha iniziato a urlare e bestemmiare all’interno del confessionale, agitandosi come un’ossessa . Le grida non sono passate inosservate ai numerosi fedeli che in quel momento assistevano alla cerimonia della messa.
Passato il momento di panico, fatti allontanare i fedeli , i frati " hanno gestito la situazione ".
E' lo stesso priore a spiegarlo: «Dalle 11 del mattino alle 20 della sera è stato fatto quello che si può chiamare un esorcismo"
Dalle testimonianze di alcuni fedeli presenti in chiesa al momento dei fatti, sembrerebbe che in molti abbiano manifestato verso i frati la richiesta di affidare la trentenne alle cure del locale ospedale.
Fonti attendibili riferiscono che sulla vicenda sia stato aperto un fascicolo da parte della Procura di Vicenza. ( Da Vic.to )
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