Il clou dell’evento è stata la rievocazione dell’arrivo di San Nicola a cavallo. «No, Babbo Natale non esiste. Anzi, aggiungo che il rosso del vestito che indossa è stato scelto dalla Coca Cola esclusivamente per fini pubblicitari». Tra lo stupore di quanti lo stavano a sentire - piccoli e grandi - monsignor Staglianò si è soffermato su un tema molto caro ai bambini: le prossime festività natalizie.
Quelle parole hanno colto di sorpresa i più piccoli ma a generare la polemica, specialmente sui social, sono stati i grandi. «Ho detto che Babbo Natale non è una persona storica come San Nicola da cui è stato tratto il personaggio immaginario - ha aggiunto monsignor Staglianò - Ho spronato i più giovani ad avere di Babbo Natale un’idea più incarnata per poter vivere meglio l’attesa e soprattutto lo scambio dei doni. Se Babbo Natale è San Nicola, i bambini dovrebbero aprirsi ad un sentimento di vicendevole aiuto, alla solidarietà dei doni verso i bimbi più poveri. Con tutto il rispetto per la casa produttrice della Coca Cola che si è inventata Babbo Natale - ha commentato Staglianò - il compito del vescovo è annunciare la carità evangelica, anche attraverso questi simboli della cultura popolare.
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