BOLOGNA-Nella sfida di ieri tra Saragozza e Real Basca (girone A di Terza Categoria), il fattaccio avviene nel secondo tempo, quando un calciatore della squadra ospite sembra abbia apostrofato con un epiteto dal chiaro contenuto razziale (ne**o di me**a) un giocatore del Saragozza.
Alle orecchie dell’arbitro quelle parole non arrivano. Parole che, però, colpiscono duramente il ragazzo a cui quella ignobile frase era riferita: una coltellata, metaforica, ma che per questo non fa meno male, che porta il giocatore del Saragozza a lasciarsi andare a un pianto che, più che liberatorio, sembra quello di una persona che deve espiare una situazione in cui non ha colpe.
il Saragozza decide di ritirare la squadra, in piena solidarietà con il compagno a cui quelle frasi erano rivolte, abbandonando il campo nonostante i 20’ di gioco residui
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO