Le relazioni sociali non migliorano solo l’umore, ma hanno un effetto quantificabile sulle performance cognitive.
Uno studio pubblicato su PLOS ONE ha infatti dimostrato che quando una persona tra i 70 e i 90 anni passa del tempo in compagnia le sue capacità mentali in quel giorno e nei giorni successivi sono migliori del solito.
Gli effetti negativi dell’isolamento sul cervello sono noti da tempo e sono emersi in maniera ancora più evidente durante la pandemia che ha costretto molte persone anziane al distanziamento e alla solitudine.
I benefici delle relazioni sociali sul cervello duravano fino ai due giorni successivi ai momenti condivisi con qualche persona speciale, un amico o un parente.
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