ROMA -Il Papa all'Angelus torna a chiedere attenzione per i migranti: "Esprimo la mia vicinanza alle migliaia di migranti, rifugiati e altri bisognosi di protezione in Libia. Non vi dimentico mai, sento le vostre grida e prego per voi. Tanti di questi uomini, donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana.
Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere le promesse di cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori in Libia e in tutto il Mediterraneo. E quanto soffrono coloro che sono rimandati! Ci soni dei veri lager", ha sottolineato Francesco.
"Occorre porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri e dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco prevedibile". E' l'appello del Papa.( Ansa )
Il politico è accusato di sequestro di persona e di rifiuto di atti d'ufficio perché, da ministro dell'Interno, aveva impedito di attraccare alla nave della Ong con 147 migranti soccorsi in mare nell'estate del 2019.
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