VENEZIA - «Mi hanno scritto "Se ti prendo ti sparo in bocca"», rivela il presidente del Veneto parlando ai cronisti sulle centinaia di minacce quotidiane No Vax ricevute, e le decine di querele contro ignoti che ora ingolfano le scrivanie di piemme esausti e volenterosi. «L'hanno identificato (il persecutore, ndr). Era un militare con famiglia.
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