giovedì 30 settembre 2021

ADDETTO AL " CARO ESTINTO " FACEVA AFFARI CON DITTA POMPE FUNEBRI

 



MILANO -Le intercettazioni, partite a febbraio 2021, hanno messo in luce un consolidato giro di corruzione. In particolare, l'operatore obitoriale  57enne fermato consultava di continuo il registro dei defunti e comunicava i decessi avvenuti in ospedale all'impresa funebre, indirizzava i familiari a specifiche onoranze funebri, millantando anche inesistenti convenzioni con il Comune di Milano che avrebbero garantito prezzi calmierati, e consentiva l’accesso al personale delle imprese funebri alle camere mortuarie. Il tutto in cambio di soldi.

Gravi indizi di colpevolezza sono poi emersi in carico ai due dipendenti delle onoranze, che hanno ripetuto più volte i reati contestati, dimostrando di essere particolarmente sfrontati.

 Insieme ai due - che pagavano per la sua intermediazione - l'operatore della camera mortuaria,  'smistava le salme' sulla base di una infondata competenza territoriale . Il giro di corruzione si è protratto anche dopo l'allarme lanciato dalla direzione dell'ospedale Sacco: gli indagati, infatti, non si sono fatti scrupoli nemmeno davanti a questa iniziativa.


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