venerdì 13 agosto 2021

OGGI 77 ANNI FA :LA STRAGE DI BORGOTICINO ( NO )

 



BORGOTICINO ( Novara ) -Quel giorno era domenica e in paese si svolgeva la festa locale - C'era una gara di bocce che aveva richiamato anche giovani di altre località - Al mattino un gruppo di partigiani aveva attaccato una colonna di camion di tedeschi alla periferia del paese - In quattro tedeschi rimasero feriti - 

 Come rappresaglia il capitano Waldemar Krumhaar informò il comando delle SS retto dal capitano Holm, che dispose la fucilazione di tredici  ostaggi, da prelevarsi dalla popolazione, tre per ogni ferito. Nella fase preparatoria fu richiesta da parte dei tedeschi anche la presenza degli uomini della Xª Flottiglia MAS comandata del tenente Ongarillo Ungarelli Gli abitanti furono portati nella piazza principale e divisi tra uomini e donne. Dal gruppo degli uomini furono tratti i dodici morituri.

Ma autonomamente il capitano Krumhaar stabilì di incendiare il paese con i lanciafiamme e di far pagare una taglia di 300.000 lire come risarcimento

Successivamente furono fatti sgombrare con la forza i residenti e il paese fu bruciato. Fino al giorno dopo fu impedito ai residenti di rientrare nel paese e di recuperare le salme per dar loro sepoltura.

Risvolti processuali

Il 31 marzo 1949 il Tribunale militare territoriale di Torino assolse Waldemar Krumhaar per gli omicidi e l'incendio di Borgo Ticino e lo condannò a 4 anni 5 mesi per saccheggio.

Nel 2012 il comune di Borgo Ticino ( unitamente a quello di Sesto Calende da cui proveniva un giovane assassinato )ha chiesto la l'apertura del processo presso il Tribunale Militare di Verona. In data 10 febbraio 2012 si è svolta l'udienza preliminare, dove il giudice ha accettato la richiesta di rinvio a giudizio proposta dal pubblico ministero militare. Unico imputato, l'ex sottotenente di Vascello Ernst Wadenpfuhl, novantasettenne al momento del processo, che il 17 ottobre 2012 fu condannato in contumacia all'ergastolo.. Ernst Wadenpfuhl, condannato per la strage, morì in Germania un mese dopo la sentenza.

IL comune di Sesto Calende ( VA ) si ritirò dasl processo quando si insdiò una amministrazione di destra 


Uno dei 13 rastrellati, Piola Mario, riuscì a salvarsi. Le 12 vittime furono[9]:

  • Cerutti Cesare, 18 anni;
  • Ciceri Luigi, 23 anni;
  • Fanchini Giovanni, 26 anni;
  • Lucchetta Aiberto, 22 anni;
  • Meringi Giuseppe, 19 anni;
  • Pizzamiglio Benito, 22 anni;
  • Silvestri Andes, 29 anni;
  • Tosi Francesco, 30 anni;
  • Paracchini Olimpio, 28 anni;
  • Nicola Narcisio, 23 anni;
  • Gattoni Rinaldo, 22 anni;
  • Tonioli Cesare, 28 anni.( Sesto Calende )

I NAZI-FASCISTI , nonostante avessero promesso che col pagamento di 300.000 lire non sarebbe successo nulla, assassinarono 12 giovani civili , bruciarono le case , le stalle con dentro gli anomali - MIO NONNO SI RITROVO' SENZA CASA E SENZA STALLA , SENZA MUCCA .



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