Il sindaco Luca Vecchi: “Non lo cancelleremo”
Non cancelleremo il murales “Partigiano Reggiano” su Casa Manfredi.
Esso è parte integrante del nostro Dna, ricorda un fatto gravissimo – un rastrellamento nazifascista in cui persero la vita 23 persone – e Reggio Emilia, città Medaglia d’Oro della Resistenza, non è disponibile ad annullare la propria storia e la propria memoria.
Quel luogo è un monumento vivente, sorge a Villa Sesso da decenni, da molto prima che venisse realizzato il murales, ed è dunque presente da ben prima dell’edificazione di autostrada e linea ad alta velocità.
Com’è noto il dipinto “Partigiano Reggiano” valorizza la storia e l’esempio dei fratelli Manfredi, il sacrificio dei Miselli, la sofferenza indicibile patita da tante famiglie e da una frazione storica della nostra città, ed è stato realizzato sulla facciata della loro casa natale.
Non contiene alcuna comunicazione commerciale, non è una insegna, un cartello, un manifesto o un impianto pubblicitario.
Fra l’altro la distanza dalla carreggiata (circa 50 m dal centro) e la tipologia del murales non riteniamo vogliano in alcun modo indurre a confusione gli automobilisti, rispetto alla segnaletica verticale presente a lato della strada.
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