In molte aziende di grosse dimensioni si effettuano lavorazioni a ciclo continuo che richiedono anche attività notturne per sfruttare i macchinari al meglio .
Ciò comporta l'impiego di lavoratori nella fascia notturna . Di solito i turni sono settimanali ,ovvero una settimana dalle ore 6 alle ore 14 , un'altra dalle ore 14 alle ore 22 ed infine una settimana dalle ore 22 alle ore 6 del giorno dopo .
Il nostro organismo ha difficoltà ad adeguare il suo ritmo circadiano a tali variazioni . Il turno di notte è quello più " pesante ".
Infatti dormire di giorno è molto problematico per molti è ciò comporta stanchezza, nervosismo, difficoltà di concentrazione .
Tra le conseguenze ce ne è una a cui finora si era prestata poca attenzione: chi è affetto dal disturbo del sonno ha una probabilità tre volte superiore di essere coinvolto in un incidente automobilistico rispetto alla popolazione generale ma anche rispetto a chi soffre di apnee notturne e di insonnia. Il che dimostra che davvero che la sindrome dei lavoratori a turno è un disturbo a parte.
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