Le missive - lettere, riviste ma anche bollette, comunicazioni di compagnie assicurative e telefoniche - avrebbero dovuto essere consegnate tra ottobre 2017 e marzo 2018. In questo periodo il 28enne svolgeva l'attività di portalettere per conto di una società operante nel settore della distribuzione di posta e corrispondenza.
Tutta la corrispondenza riportava il marchio di una società che opera nella distribuzione di posta sulla quale si sono concentrate le indagini che hanno permesso di risalire al 28enne. Il ragazzo è accusato di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza e interruzione di pubblico servizio.
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