venerdì 16 aprile 2021

BASTA IGNOBILI ATTACCHI AL MINISTRO ROBERTO SPERANZA !

 



"Io sto con Roberto", l'appello di Maurizio De Giovanni. Da Ferilli a Landini, attori , sindacati , personalità della cultura in difesa del ministro Speranza.


Il ministro della Salute "è da giorni nel mirino di un attacco politico e personale ignobile. Insulti, minacce, accuse intollerabili. Come cittadine e cittadini italiani, come donne e uomini della cultura, del lavoro, dell'arte, dello sport, della scienza, ci teniamo a esprimere il nostro consenso, il nostro sostegno umano e politico e la nostra solidarietà a Roberto Speranza". Si chiude così il testo di un appello firmato da numerose personalità della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e dell'associazionismo. A lanciarlo su Facebook lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni (l'autore dei famosi gialli sul commissario Ricciardi). Tra i firmatari ci sono anche i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, i presidenti dell'Anpi, dell'Arci, della Lega cooperative.

"Speranza è stato e continua a essere un punto di riferimento decisivo. Si è battuto per tornare a investire significativamente nella sanità pubblica. Si è battuto per il principio della massima precauzione e della massima cautela, quando altri ci raccontavano che era soltanto un'influenza e suggerivano di aprire, di correre, di non perdere tempo. Si è battuto per imporre - con il sostegno prima del presidente Conte e ora del presidente Draghi - una linea rigorosa che ha impedito decine di migliaia di altri contagiati e di altri morti".

TANTE PERSONALITA' SI SCHIERANO  in aperta difesa di Speranza, per il quale Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia chiedono la sfiducia e vittima del fuoco (più o meno) amico della Lega, partner nel governo di larghe intese guidato da Mario Draghi

Da una parte quindi le proteste della destra sovranista, dall'altra quelle di piazza dei ristoratori in parte promosse e sostenute proprio dalla stessa area politica: un mondo eterogeneo che vede nel ministro esponente di Articolo 1 - LeU un intralcio alla richiesta di riaprire tutto, nonostante le centinaia di morti giornaliere a causa del Covid-19. Tra i 130 firmatari del documento ci sono, tra gli altri, don Luigi Ciotti, Antonio Scurati, Gianrico Carofiglio, Corrado Augias, Michele Serra, Francesco Guccini; e poi, Gabriele Salvatores, Neri Marcorè, Ferzan Ozpetek, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Monica Guerritore, Tomaso Montanari, Moni Ovadia, Eugenio Finardi e Renzo Ulivieri.

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO