Caro Andrea,
Mina e Welby e io saremo nuovamente processati, Il 28 aprile, con l'accusa di avere aiutato e istigato Davide Trentini a morire in Svizzera. La pena massima prevista è di 12 anni di carcere.
Nel frattempo, nessun malato ha ancora ottenuto l'aiuto a morire in Italia, nonostante quanto deciso 15 mesi fa dalla Corte Costituzionale.
Come ciò sia possibile lo spiega Mario, tetraplegico da 10 anni:
"Ho chiesto all'azienda sanitaria di verificare le mie condizioni per poter accedere al farmaco per il suicidio assistito. La risposta ricevuta è stata negativa, nonostante io sia tenuto in vita da trattamenti sanitari. Ho quindi deciso di fare ricorso".
In Italia, la legge scritta è spesso carta straccia. Nessuna informazione è stata fatta sul testamento biologico e sull'aiuto al suicidio. Il Parlamento non risponde da oltre 2 anni alla Corte costituzionale, da 7 anni ai 140.000 firmatari della legge per l'eutanasia legale.
Ma non c'è da rassegnarsi. Insieme a te Andrea, vogliamo andare avanti:
- da oggi è attiva la linea telefonica 06 9931 3409 per informazioni su eutanasia, testamento biologico e cure palliative, grazie a volontari che rispondono da tutta Italia;
- con Filomena Gallo forniamo assistenza giudiziaria a Mario e alle persone nelle sue condizioni: in attesa delle aule parlamentari, ci battiamo nelle aule giudiziarie.
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