Nel paese affacciato sul ramo lecchese del lago di Como da giorni non si parla d’altro. Da quando sui muri del plesso scolastico e poco più in là, sulla facciata di una palazzina in centro, qualcuno ha scritto a caratteri cubitali: «Giù le mani dalle mogli degli altri. Codardo togliti cintura e pistola e difenditi dai mariti».
Intanto il maresciallo agli amici più stretti ha confidato tutta la sua perplessità. «Non è vero niente — assicura — vedrò se procedere per diffamazione contro ignoti. Non la vendetta di mariti gelosi, ma solo il tentativo di farmi cacciare via da parte di qualcuno che ce l’ha con me. Non riesco a immaginare di chi possa trattarsi: non ho mai avuto screzi con nessuno». Esprimendo la sua preococcupazione per la moglie e il timore per il probabile allontanamento dal paese .
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