venerdì 4 dicembre 2020

4 dicembre 1944 :i fascisti uccidono DUCCIO GALIMBERTI !

 




CUNEO -Duccio Galimberti nasce a Cuneo nel 1906, avvocato penalista, è un antifascista mazziniano rigoroso.

Accostandosi al Partito d’Azione, il 26 luglio 1943 dalla finestra del suo studio su una piazza centrale di Cuneo (che oggi porta il suo nome) arringa la folla chiamando tutti alla lotta: “La guerra continua fino alla cacciata dell’ultimo tedesco, fino alla scomparsa delle ultime vestigia del partito fascista”.

Importantissimo il  patto di Barcellonette, il primo trattato internazionale dell’Italia libera, sancito il 30 maggio del 1944 fra i partigiani italiani di Giustizia e Libertà e una delegazione dei partigiani francesi, sulla collaborazione politico-militare fra i due fronti.

Arrestato dai fascisti, il 28 novembre 1944, seviziato e ridotto in fin di vita, non parla. Viene fucilato il 4 dicembre 1944.

Come sostiene il noto cantautore Franco Battiato nel testo di forte denuncia questa nostra martoriata e povera patria viene schiacciata dagli abusi e dalla tracotanza del potere gestito da gente infame che non conosce il minimo senso del pudore. Questi loschi politicanti e i loro accoliti si credono potenti e credono che gli appartiene tutto. I governanti e i loro proseliti e sottoposti sono perfetti e inutili buffoni, mentre questo paese è devastato dal dolore con tanti corpi in terra senza più calore sfiniti dalle onde del mare in tempesta. ( Da Laura Tussi e Fabrizio Cracolici )

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