sabato 12 dicembre 2020

12 dicembre 1969 - la strage della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana

 


MILANO -La strage di Piazza Fontana a Milano, avvenuta il 12 dicembre 1969 alle 16:37, dà il la a una lunga serie di attentati che segneranno per sempre l'Italia. Alla vigilia degli anni Settanta, la bomba piazzata all'interno della filiale milanese della Banca Nazionale dell'Agricoltura, lascia a terra 17 persone e 88 feriti. Nello stesso giorno, e in un lasso di tempo quasi sovrapposto, a Roma tre attentati provocarono 16 feriti, uno alla Banca Nazionale del Lavoro in via San Basilio, uno in piazza Venezia e un altro all'Altare della Patria, mentre a Milano gli investigatori trovarono una seconda bomba inesplosa in piazza della Scala. Ci si rese subito conto dell'atto terroristico e, probabilmente, meno dell'inizio della "strategia della tensione". Come un treno in corsa, oramai pronto a colpire e difficilmente prevedibile, dopo la strage di Piazza Fontana la violenza tornò qualche anno dopo in Piazza della Loggia (28 maggio 1974), con la Strage dell'Italicus (4 agosto 1974) e più sconvolgente e sanguinosa alla Stazione di Bologna (2 agosto 1980).  Le piste si susseguirono fino a quando nel 2005, la Cassazione identificò un gruppo eversivo di estrema destra non più perseguibile in quanto assolto da un'altra Corte d'assise d'appello. Quanto agli esecutori materiali non fu mai emessa sentenza. - 

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