martedì 13 ottobre 2020

DOPO 10 ANNI DI SOFFERENZE LUCA CHIEDE DI MORIRE ,MA L'ASL NEGA !

 



Vuole morire Luca (il nome è di fantasia), non ne può più. Anni immobile nel letto, dovendo dipendere dall'aiuto degli altri in tutto, sempre. Per mangiare. Per bere. Paralizzato in un letto da dieci anni per un incidente che gli ha stravolto la vita, spezzato la schiena e l’esistenza in un prima e un dopo. Ha chiesto alla Asl, in base alla sentenza della Consulta sull'aiuto al suicidio, di porre fine alle sue giornate che considera uno strazio infinito e ingiusto.
 
La Asl ha risposto di no, non c'è una legge nazionale che metta in pratica quella sentenza. E così, ancora una volta l'associazione Coscioni, che da sempre si batte per il diritto sul fine vita, sulla possibilità di scegliere fino all'ultimo istante, ha deciso di passare alle vie legali. Ha deciso di denunciare la Asl. Dicendosi pronta, ad accompagnare chiunque non trova le risposte ai “suoi diritti in Italia, per andare Svizzera dove il suicidio assistito è legale”. Come ha fatto Marco Cappato con dj Fabio, assolto per aver accompagnato il quarantenne milanese tetraplegico oltre confine per l'ultimo viaggio
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