Dopo un infarto è meglio rinunciare al cinismo e all’ostilità. Uno studio dimostra che anche il carattere conta nella fase di ripresa. Chi è sarcastico, rancoroso e irascibile ha meno chance di sopravvivere a un secondo attacco di cuore.
Un carattere difficile fa male al cuore. Soprattutto dopo un infarto. Uno studio appena pubblicato sull’European Journal of Cardiovascular Nursing dimostra infatti che le persone ostili, sarcastiche, ciniche e facilmente irritabili hanno maggiori probabilità di non sopravvivere a un secondo attacco di cuore rispetto alle persone più di buon carattere.
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