venerdì 25 settembre 2020

CAMICI SPORCHI IN LOMBARDIA - I P.M :"Diffuso coinvolgimento Fontana".

 

VARESE -C'è "il diffuso coinvolgimento di Fontana in ordine alla vicenda relativa alle mascherine e ai camici accompagnato dalla parimenti evidente volontà di evitare di lasciare traccia del suo coinvolgimento mediante messaggi scritti". Lo si legge nella richiesta di consegna dei cellulari ai principali protagonisti del 'caso camici', firmata dalla Procura di Milano, e nella quale viene riportato anche un testo del 16 febbraio in cui Andrea Dini, cognato del governatore, informa la sorella Roberta Dini, seconda moglie del presidente lombardo, in questo modo: "Ordine camici arrivato. Ho preferito non scriverlo da Atti". Lei risponde: "Giusto bene così".
Dalle prove documentali raccolte dalle Fiamme Gialle, tra cui i messaggi e le chat scaricati dal telefono di Andrea Dini, il cognato di Fontana (anche loro due sono indagati) e titolare della Dama spa, l'azienda al centro dell'indagine per un affidamento senza gara del 16 aprile di una fornitura di 75 mila camici e altri Dpi anti Covid per oltre mezzo milione di euro. Fornitura trasformata in donazione quando è venuto a galla il conflitto di interessi e quindi mai completata. 





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