domenica 6 settembre 2020

ASINTOMATICO NON VUOL DIRE NON CONTAGIOSO !

 Coronavirus, operatori sanitari al lavoro per i test (Ansa)

1. Asintomatico vuol dire “senza sintomi o segni di malattia”;
2. I sintomi sono quelli che io provo soggettivamente ma non possono essere obiettivati e quantizzati (es: cefalea, debolezza, dolori muscolari) mentre i segni sono oggettivabili e rilevabili (febbre, saturazione, frequenza cardiaca e respiratoria,ecc);
3. Asintomatico NON vuol dire non contagioso;
4. Al contrario della SARS-1, che praticamente scomparve in estate, il
SARS-CoV2 risente solo parzialmente del caldo;
5. Tra giugno e luglio passati iniziò una evidente riduzione dei contagi;
6. Quello che vediamo oggi è la conseguenza di eventi occorsi 15-20 giorni fa;
7. Se ciò è corretto, l’effetto “ferie” dovrebbe esaurirsi nella seconda metà del mese;
8. Se però ciò non avvenisse, con l’arrivo del freddo comincerebbero a circolare come di consueto virus influenzali, parainfluenzali, rhinovirus, coronavirus “classici”, tutti responsabili di quadri respiratori più o meno banali, accrescendo ulteriormente la confusione anche diagnostica;
9. Bisognerebbe dunque arrivare all’autunno nelle migliori condizioni epidemiologiche possibili, esaltando fino alla nausea la necessità delle misure di precauzione senza esitazione;
10. Quest’anno la vaccinazione contro l’influenza diventa importante come mai in passato.
Dott. Cladio Puoti condiviso dal Dott. Andrea Bagaglio

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