giovedì 27 agosto 2020

SCHIAVISMO DI UN GIOVANE, GENIALE IMPRENDITORE DEL NORD ITALIA

 Guglielmo Stagno d’Alcontres

MILANO Milano, il caporalato della marmellata di fragole: braccianti extracomunitari sfruttati nei campi per 4,50 euro all'ora Video

Costretti a lavorare nei campi in condizioni da schiavi per una paga di 4 euro e 50 centesimi all'ora. È in queste condizioni che 100 braccianti extracomunitari regolari venivano sfruttati da un’azienda agricola di Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano, dove la Guardia di Finanza ha smantellato un vero e proprio sistema di caporalato gestito dalla società per raccogliere fragole e produrre marmellata.-

Un progetto, premiato anche da Coldiretti, che però, dietro la facciata, nascondeva uno sfruttamento dei lavoratori emerso dall’inchiesta della Gdf coordinata dal pm Gianfranco Gallo, nella quale sono indagate 7 persone, tra cui il fondatore Guglielmo Stagno d’Alcontres, 32enne dalle nobili origini. 

Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, i lavoratori venivano sfruttati economicamente e fisicamente fino allo stremo, con giorni di prova mai pagati, ritmi di lavoro massacranti e sotto la sorveglianza di veri e propri guardiani, il tutto, continua la Guardia di Finanza, in spregio a qualunque norma anti Covid 19 sul distanziamento sociale. 

Sette, in totale, le denunce per gli amministratori, i caporali e il personale dell’azienda, mentre all’interno della fabbrica sono stati sequestrati 27mila barattoli di confettura prodotta grazie agli “schiavi della marmellata



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