martedì 11 agosto 2020

CONSIGLIERI REGIONALI LEGA :1200 euro sul conto a loro insaputa

Stanno emergendo chi sono i consiglieri comunali, provinciali, regionali che durante la fase del lockdown hanno deciso di chiedere il bonus dei 600 euro per far fronte alle difficoltà più impellenti emerse durante il lockdown.

 

Un contributo, ovviamente, che si voleva far arrivare il prima possibile nelle casse degli italiani più in difficoltà e che si sperava non venisse utilizzato o richiesto da chi non aveva realmente bisogno. Eppure anche il concetto di ''bisogno'' è labile e lo si sta vendendo in queste ore dove anche politici di primo piano, come i consiglieri regionali della Lega Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli e il vicepresidente della giunta del Veneto, vice di Luca Zaia, Gianluca Forcolin stanno ammettendo di averlo chiesto e percepito. Tutto avvenuto in maniera legittima perché a livello normativo, proprio per fare presto e aiutare le persone il prima possibile, non erano stati fissati dei tetti.

 

Barbisan e Forcolin, in particolare, si sono giustificati dicendo che la richiesta è stata fatta ''a loro insaputa''. Per il secondo (che non lo ha percepito perché la richiesta era stata respinta) la domanda, così ha spiegato al Corriere della Sera, era stata fatta dalla socia del suo studio di tributaristi. Il primo ha spiegato a sua volta alla Tv locale Antenna 3 che la domanda è sempre stata fatta senza che lui fosse informato, dal suo commercialista ma ha anche spiegato he la somma è stata data ''in beneficenza''. 

L'assurdo di questa vicenda sta anche in questa fase-2 del gestione del bonus da parte di questi politici: prima hanno sottratto risorse a persone che ne averebbero avuto bisogno, concittadini in difficoltà per i quali quei 600 euro mensili sarebbero stati fondamentali, risorse che erano destinate alla beneficenza (il significato di questa parole è ''aiuto economico prestato a persone bisognose'' quindi calza a pennello) e poi per ragioni personali, hanno deciso di darli a chi loro considerano ''bisognosi'' senza restituirli allo Stato. Insomma hanno fatto beneficenza a chi volevano loro con i soldi degli altri: quando si dice ''la toppa è peggio del buco''.  ( il dolomiti )

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