giovedì 2 luglio 2020

" venite in calabria , il Nord è inquinato e c'è il virus !"

Un frame dallo spot promozionale

Lo scopo dell'iniziativa dei Comuni è promuovere il turismo al sud a dispetto del nord, dove andare in vacanza, a parere dei Comuni calabresi, «potrebbe essere un azzardo». «Politiche ambientali e sanitarie suicide, orientate al business - si afferma nello spot - hanno distrutto la sanità e consentito all'inquinamento di esplodere e causare migliaia di morti», recita il claim della pubblicità promossa dall'associazione dei Comuni della Locride.
E ancora: «In Calabria il distanziamento sociale si pratica da tremila anni. Una forma di civiltà e di rispetto che ha preservato queste terre da un contagio di massa come è avvenuto altrove». Lo spot, che ha la durata di due minuti ma avrà anche versioni più brevi e conterà su una diffusione sui social network e sulle tv locali, esordisce con alcune immagini delle spiagge del nord Italia come Jesolo, Rimini o Rapallo, «affollatissime - si afferma nel messaggio - anche in queste ore e dove il distanziamento sociale è una chimera». Poi le immagini sfumano sul sud. «Spiagge
sterminate e mozzafiato - recita lo spot - della Locride, di Africo, di Bianco, di Caraffa del Bianco, di Locri, di Siderno per non parlare dell'Aspromonte, incontaminato e selvaggio, dove primeggia San Luca, borgo che ha dato i natali a Corrado Alvaro». «Nello spot - afferma Klaus Davi - viene celebrata la cultura dell'accoglienza meridionale e la possibilità di trascorrere una vacanza sicura».

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